Anche la Caritas Lodigiana lancia il progetto Rifugiato a Casa Mia che ha già coinvolto diverse diocesi italiane nel tentativo di promuovere una rete diffusa di accoglienza e sostegno all’integrazione.
Protetto è un progetto di seconda accoglienza pensato per far incontrare rifugiati, famiglie, giovani in un’esperienza di accoglienza e condivisione
Avviamento di accoglienze in casa a favore di rifugiati già presenti sul territorio per permettere il raggiungimento dell’autonomia lavorativa e abitativa del beneficiario. Arricchimento culturale biunivoco che nasce da uno sforzo di convergenza reciproco necessario per favorire la pacifica convivenza e preservare la coesione sociale.
I beneficiari saranno uomini o donne maggiorenni o famiglie, titolari di protezione umanitaria, sussidiaria o rifugiati, già presenti sul nostro territorio e molto motivati a rimanervi.
La famiglia, il giovane, l’anziano che vuole condividere la casa dovrà accompagnare l’esperienza di integrazione del beneficiario, avendo modo di conoscerlo in maniera approfondita, avrà il compito di metterne in luce competenze, passioni e inclinazioni, al fine di dare suggerimenti su eventuali percorsi formativi da intraprendere. L’accoglienza può essere vissuto anche insieme ad altre famiglie.
L’operatore della Caritas sarà il referente responsabile del progetto, predisporrà la modulistica per l’avvio dell’accoglienza, dialogherà con la famiglia, sara’ a disposizione per informazioni di carattere tecnico/burocratico e informerà di eventuali proposte, iniziative e opportunità per i ragazzi presenti nella diocesi.
La durata del periodo di accoglienza sarà flessibile e stabilita in accordo tra la famiglia tutor e la Caritas. Il periodo massimo previsto è 6 mesi, suscettibili di una proroga, in accordo con chi accoglienza, se nel progetto di integrazione si rendesse necessario un prolungamento. La durata sara’ indicata nella scheda di progetto che il beneficiario sottoscriverà..
E’ uno strumento progettuale in cui vengono suggerite alcune attenzioni che la famiglia/giovane/anziano che accoglie dovrà avere per portare il beneficiario verso l’integrazione.
Luca Servidati
rifugiati.caritas@diocesi.lodi.it
Tel. 0371.948130
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