La Conferenza Episcopale Italiana ha promosso l’apertura di un nuovo corridoio umanitario tra l’Etiopia e l’Italia che permetterà l’arrivo, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per i conflitti in corso e bloccati nei campi profughi del Paese.
A siglare il “protocollo tecnico” tre soggetti: la Conferenza Episcopale Italiana (che agirà attraverso la Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes), la Comunità di Sant’Egidio e il Governo Italiano.
Questo Protocollo consentirà l’ ingresso legale e sicuro a donne, uomini e bambini che vivono da anni nei campi profughi etiopici in condizioni di grande precarietà. Nell’ambito del protocollo la Chiesa Italiana si impegna nella realizzazione del progetto di accoglienza facendosene interamente senza quindi alcun onere per lo Stato italiano. Con il coordinamento della Caritas Italiana e attraverso le Caritas diocesane, si cercherà di fornire l’adeguato processo di integrazione ed inclusione sociale di queste persone.
I rifugiati saranno ospitati presso parrocchie, appartamenti di privati e istituti religiosi, con il supporto di famiglie italiane che si occuperanno di accompagnare il percorso di integrazione sociale e lavorativa sul territorio garantendo servizi, corsi di lingua italiana, inserimento scolastico per i minori e cure mediche adeguate.
Anche Caritas Lodigiana ha aderito al progetto aprendo, insieme a Caritas Italiana, un nuovo canale umanitario con la Giordania, da dove sono arrivati (novembre 2018) un nucleo famigliare di 8 persone. La famiglia sarà ospitata da un parrocchia di Sant’Angelo Lodigiano.
Luca Servidati
rifugiati.caritas@diocesi.lodi.it
Tel. 0371 948130
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