Medico di base per i senza dimora

8 Luglio 2024

Sì alla legge bipartisan: i senza dimora avranno il medico di famiglia. Il provvedimento assicurerà l’assistenza sanitaria anche alle persone senza dimora che, non avendo più una residenza anagrafica, non hanno più accesso alle cure di base.

Ci fa piacere riscontrare che è stata intrapresa la giusta strada. Da oltre 25 anni la Caritas lodigiana lavora in tal senso per assicurare le cure sanitarie di base a tutte le persone che per vari motivi non riescono ad iscriversi al SSN, italiani o stranieri che siano (c’è un’umanità che ci accomuna tutti…). Le persone italiane senza dimora sono generalmente più “refrattarie” alle cure perché purtroppo arrivano a vivere situazioni piuttosto complesse di disagio sociale, psichico e di senso che le portano a rivolgersi ai servizi sanitari solo quando la situazione di salute è molto compromessa.

L’ambulatorio Caritas, denominato Centro di Diritto alla Salute, ha da sempre voluto inserire nella convenzione in essere con l’ente pubblico, anche la possibilità di accesso e di cura per le persone senza dimora che, se prive di residenza, non possono iscriversi al Servizio sanitario nazionale, per garantire anche a chi è socialmente più “fragile” la possibilità di curarsi. La vita è innegabilmente il bene più prezioso che possediamo ed ogni persona è sempre molto di più della somma dei suoi bisogni. Per questo non ci stancheremo mai di promuovere azioni di attenzione e sostegno a chi ha necessità e talvolta è in situazione di “invisibilità”.

Ringraziamo i medici volontari e i volontari all’accoglienza del Centro di Diritto alla Salute (CDS) che portano avanti un servizio-segno che, da una parte è un servizio significativo di cura, dall’altra è segno di una necessità presente che non deve essere dimenticata o lasciata ai margini.

Grazie anche all’ASST che riconosce con una convenzione la validità del servizio reso dal Centro di Diritto alla Salute, sia per le persone che vi accedono che per l’intera comunità. Se dal 1 gennaio 2025, le persone senza dimora potranno iscriversi al SSN sarà davvero un importante passo avanti nel riconoscimento di diritti essenziali.

Un primo significativo passo è stato compiuto. Speriamo che la legge, recentemente approvata all’unanimità alla Camera, possa concludere il suo iter legislativo nel migliore dei modi! Noi ce lo auguriamo e lo desideriamo per tutte le persone “invisibili” che incontriamo e fanno parte della nostra comunità. Noi comunque ci siamo e, nel bisogno, continueremo ad esserci!

di Paola Arghenini

Approfondimenti

  • Un report dell’attività del servizio della Caritas Lodigiana che è stato recentemente presentato al Congresso Nazionale della SIMM;
  • Intervista alla presidente fio.PSD Cristina Avonto in merito alla approvazione all’unanimità della proposta di legge 433 alla Camera, di Marco Furfaro, che avvicina anche per i senza dimora la possibilità di poter avere un medico di base;
  • Articolo su Avvenire;
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