Semel scout semper scout

Mi è stato chiesto di portare la mia testimonianza come Avvocato di Strada ad un workshop di scout, provenienti da ogni parte di Lombardia. Baden Powell diceva: “Semel scout semper scout” (scout una volta scout per sempre), ragione per cui non ho potuto sottrarmi, in forza del mio passato nello scoutismo lodigiano. Non nascondo che il giorno prima di questa esperienza, mi è salita un po’ d’ansia, quel senso di sana inadeguatezza del genere femminile.

Parlare a giovani scout (leggasi: ragazzi in gambissima) di senza dimora e di migrazione non è esattamente facile; riflettevo sul non farmi trovare impreparata alle argute domande che certamente mi avrebbero posto. Poi ho pensato che il motto di Avvocato di Strada è: “non esistono cause perse”! e dunque come sottrarsi L’esperienza è stata davvero positiva, parlo per me, spero anche per loro: rivivere dopo quasi 30 anni la stessa aria propositiva, l’entusiasmo, l’intelligenza creativa che gli scout sanno mettere in ogni azione che compiono è stata una bella “boccata d’aria”. Chiaramente li ho trovati preparatissimi. Qualcuno di loro rappresentava il fatto che probabilmente sarebbe stato meglio aiutare questi giovani immigrati a casa loro, ma poi immediatamente si chiedeva: “ma ora che sono qui cosa c’è da fare?”.

Abbiamo parlato di migranti, di clandestini, di profughi e di rifugiati declinando le differenze che intercorrono tra queste apparenti diverse categorie, non dimenticando che “i senza dimora” possono essere anche ragazzi, adulti, anziani di questo Nostro Paese.

Per incuriosirli ho usato affermazioni prese a prestito dal fondatore di Avvocato di Strada Antonio Mumolo che per delineare l’essenza dell’associazione, la definisce lo studio legale più grande d’Italia a compensi zero euro. La tutela legale che viene fornita ai senza dimora è obbligatoriamente gratuita ed anche i costi delle eventuali azioni giudiziali per l’affermazione dei diritti fondamentali negati è a carico dell’Associazione medesima.

Con i giovani scout abbiamo parlato dei problemi collegati alla mancanza o alla perdita della residenza anagrafica, che è il tema principale che incontra un Avvocato di Strada allo sportello dell’ascolto. Ma aldilà dei contenuti mi piace sottolineare che ho trascorso una mattinata con ragazzi che sanno parlare di fratellanza, di misericordia, di rete, di condivisione e di solidarietà e che questi ideali non restano parole raccontate, ma vengono messi in pratica, vissuti attraverso le opere e le attività che svolgono all’insegna del loro motto “Strada comunità e servizio”. Sicuramente saranno buoni cittadini del futuro, capaci di lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato (cit. Baden Powell).

di Ilaria Coppa

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