Festa di San Giacomo 2019

Da Sconfinati a…

Hai visto bene la foto della mano? Alcune storie sono come l’immagine della mano (disegnata gentilmente dal nostro operatore e artista Francesco Holmes), se ti fermi all’apparenza ti perdi qualcosa… Ad uno sguardo più attento si scoprono storie diverse, che ci parlano. Le storie sono sempre storie di persone, e sono molto vicine a te, come nel palmo della tua mano.

Come ricomporre la diaspora dell’indifferenza. Non è un giorno del calendario, né una festa o una ricorrenza, o almeno non solo questo.
San Giacomo è uomo e parola universale oltre le barriere, si rivolge a noi. A te. A me.

“Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella diaspora, salute.“

Il suo invito è quanto mai chiaro: “Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi“, ed è al contempo invito ed esortazione: “Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d’autunno e le piogge di primavera“.
L’uomo e la Parola. Ogni anno puntuale arriva, il 25 luglio. E ci sorprende assumendo ogni volta significati nuovi.
Per capire ciò che l’Uomo e la Parola stanno portando, anche grazie alle 12 tribù in diaspora.
“Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza“.

Una serata promossa da Caritas Lodigiana e Ufficio Migrantes.

Programma

Ore 19.00 Messa, presso la Chiesa di San Giacomo;

Ore 20.15 Rinfresco presso il Centro San Giacomo;

Ore 21.00 Proiezione del video “Sconfiniamo”;

Ore 21.30 Tavola rotonda: “Da sconfinati a…”;

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