Fonte: Caritas Internationalis
Obiettivo: promuovere la cultura dell’incontro sia nelle comunità da cui i migranti partono o ritornano, sia in quelle in cui transitano, sia in quelle in cui scelgono di restare. PAPA FRANCESCO lancerà a livello mondiale la campagna il 27 SETTEMBRE 2017. CARITAS INTERNATIONALIS, ente promotore, invita parrocchie, organizzazioni diocesane e nazionali a lanciare la campagna nei rispettivi Paesi lo stesso giorno.
Qui di seguito la lettera del cardinale Luis Antonio Tagle (Presidente di Caritas Internationalis)
Cari amici di Caritas, sono molto felice di essere il portavoce di una buona notizia: il Papa Francesco lancerà a livello mondiale la nostra campagna Share the Journey – Condividiamo il viaggio il 27 settembre 2017. Invitiamo tutte le vostre parrocchie, le organizzazioni diocesane e nazionali ad unirsi a Papa Francesco in questo stesso giorno nel lancio della campagna globale nei vostri Paesi.
L’obiettivo della campagna è quello di promuovere la cultura dell’incontro sia nelle comunità da cui i migranti partono o ritornano, sia in quelle in cui transitano, sia in quelle in cui scelgono di stabilire le loro case. Una delle domande più importanti che possiamo porci come individui, comunità e Paesi in questo tempo fatto di movimenti di massa delle persone e di dubbio globale è: “Permetto alla paura di prevalere nel mio cuore o alla speranza di regnare?”. Attraverso Share the journey – Condividiamo il viaggio speriamo di dissipare la paura e di capire perché così tante persone stanno lasciando le loro case in questo momento storico. Vogliamo anche stimolare le comunità a costruire relazioni con rifugiati e migranti. Vogliamo accendere una luce e illuminare la strada. La migrazione è una storia molto antica, ma la nostra campagna mira ad aiutare le comunità a vederla con occhi nuovi e un cuore aperto.
Nella sua enciclica Laudato Si’, Papa Francesco ha scritto: «Tutto quello che serve per riaccendere la speranza è una brava persona!». Immaginate se non si tratti di una sola persona, ma di un’intera organizzazione. E cosa succede se, piuttosto che un’organizzazione, 165 organizzazioni si uniscono con le loro braccia e i cuori aperti in tutto il mondo, formando una catena umana di amore e di misericordia? Caritas Internationalis ha un destino di comunione e di amore e siamo frequentemente chiamati a questo. Abbiamo deciso insieme all’Assemblea Generale 2015 che dobbiamo impegnare i nostri sforzi congiunti in una campagna globale. Capiamo che è solo attraverso una confederazione unita di organizzazioni che si sostengono e che condividono fra di loro che abbiamo un potere reale di cambiare le cose. Secondo le parole di Papa Francesco: «Quando c’è un “noi”, inizia una rivoluzione». La nostra campagna ci offre l’opportunità di ricordare a noi stessi e agli altri certe verità. La Chiesa è chiamata ad esercitare l’ospitalità di Dio nei confronti dei migranti e dei rifugiati. Ma dobbiamo ricordare che nessuna persona o Paese è un ospite. È giunto il momento per tutti di recuperare la profonda intuizione biblica che Dio è l’ospite.
Dobbiamo anche ricordare che è Cristo che accogliamo quando apriamo i nostri cuori ai migranti e ai rifugiati. I migranti e i rifugiati del nostro mondo oggi ci stanno chiamando a un viaggio. A nome di Caritas Internationalis, invito tutti a partecipare alla campagna Share the Journey – Condividiamo il viaggio in modo che attraverso la cultura dell’incontro troviamo la strada per la pace.
Con tutti i migliori auguri e le abbondanti benedizioni di Dio.
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