È bella la festa di san Bassiano! Una ricorrenza dal valore, storico, religioso, culturale, ricca di significato. Un’occasione preziosa per rafforzare il senso di comunità e promuovere quei valori che ci fanno sentire parte di un territorio e delle sue tradizioni. Tanti i momenti da ricordare, ma, in particolare, il Pontificale e i discorsi in cripta del Vescovo e del Sindaco che diventano ogni anno anche un’opportunità per riflettere sulle sfide del nostro tempo e sui necessari impegni da assumere.
Nel rinnovare l’omaggio a San Bassiano, il nostro Sindaco ha richiamato che “è proprio dei santi restare misteriosamente contemporanei di ogni generazione, profondamente radicati nell’eterno presente…da qui la necessità di realizzare una convivenza più giusta, di collaborare in modo fattivo…”. “Lodi può contare sul supporto di una comunità viva, tenace, preparata…”
Il nostro Vescovo ha sottolineato l’importanza di “sentirsi tutti a casa, accolti dalla storia…” richiamando l’appello a far si che a nessuno manchi il necessario. Un’attenzione agli “ultimi” che chiede a tutti un impegno di solidarietà concreta, affinché ogni persona abbia cibo, casa o almeno accoglienza, speranza di una vita dignitosa. È un compito da assolvere insieme, istituzioni e cittadini. Sul territorio esistono diversi servizi-segno, quali la mensa, le accoglienze diurne e notturne, progetti di prossimità, ecc.
Sono servizi nati per rispondere a bisogni presenti, segni di attenzioni possibili. Impegnativi da gestire ma importantissimi per offrire risposte e opportunità. C’è bisogno di sostegno economico e umano per gestirli al meglio, sia con i beni necessari che con le relazioni umane (volontariato). Da qui l’appello a compartecipare come si può, per creare insieme “un’alleanza sociale per la speranza”.
La ricorrenza del Patrono è un invito a seguire un modello, a rendere concreta la condivisione, invitando la comunità ad affrontare la sfida di non lasciare indietro nessuno. I poveri sono scomodi, la povertà è uno scandalo… Può essere vero! Ma i poveri sono prima di tutto persone a cui andare incontro. Come scriveva don Primo Mazzolari: “Il povero è una protesta continua contro le nostre ingiustizie”.
Allora uniamo le forze per contrastare le cause che generano povertà, per non alimentarla. Sostenere l’impegno e i servizi esistenti non è quindi un “semplice” gesto di carità, ma un’azione di giustizia sociale da promuovere insieme. Noi ci crediamo…la speranza non delude!
di Paola Arghenini
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