Nella serata del 21 agosto alle 20,57 una scossa di magnitudo 4.0 ha colpito l’isola di Ischia, con l’epicentro che è stato registrato in mare a 5 km di profondità tra l’isola e la costa flegrea, una zona caratterizzata storicamente da una forte attività vulcanica e da fenomeni di bradisismo.
Crolli, danni e lesioni a edifici sono segnalati dalla Protezione Civile, in particolare, nei comuni di Casamicciola e Lacco Ameno dove si stanno concentrando le operazioni di soccorso alle persone colpite e ricerca dei dispersi da parte delle squadre dei vigili del fuoco e delle forze di polizia.
Durante la notte, grazie a corse appositamente organizzate, hanno lasciato l’isola 1.051 persone che sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) prima di allontanarsi autonomamente. Per coloro che, invece, hanno bisogno di assistenza sull’isola sono stati allestiti, nei due comuni maggiormente colpiti e nei porti di Casamicciola e Ischia, punti di prima assistenza da parte dei volontari di Protezione Civile della regione Campania e della CRI. Rimane infatti critica al momento la situazione dei residenti dell’isola, che hanno avuto le case lesionate dal sisma e sono attualmente sfollati.
Il Segretario della CEI, S.E. mons. Nunzio Galantino, ha contattato telefonicamente il Vescovo delle Diocesi di Ischia, S.E. mons. Pietro Lagnese, presente sull’isola nei luoghi dei soccorsi, per assicurare “la solidarietà dei Vescovi italiani e la disponibilità della Conferenza episcopale per venire incontro alle esigenze delle persone che si trovano in una situazione di forte disagio”. Anche il Presidente di Caritas Italiana, S.Em. card. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, e don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana, hanno espresso vicinanza a mons. Lagnese, assicurando la preghiera per le vittime e le loro famiglie, e il pronto impegno in favore delle persone colpite.
Caritas Italiana si è subito attivata con i suoi operatori contattando il Direttore della Caritas diocesana di Ischia, don Gioacchino Castaldi, e il Delegato regionale delle Caritas diocesane della Campania, Carlo Mele, valutando in questa prima fase le esigenze e i bisogni che potrebbero emergere dalle comunità.
Questo sisma avviene a quasi un anno da quello che ha devastato il centro Italia, al cui ricordo ci stiamo preparando in vista della ricorrenza del prossimo 24 agosto.
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