Per gettare semi di speranza e per provare già a raccoglierne i frutti. Per aprirsi alla diversità. Per imparare a guardare con occhi diversi. Per cambiare stile, perché c’è un solo stile in grado di cambiare il mondo, quello della carità…
Date: 26 luglio – 5 agosto
Quota: 650 €
Età: dai 18 ai 30 anni
Iscrizione: 15 posti disponibili; entro il 22 marzo (acconto di 200 € ) scrivendo a youngcaritas@diocesi.lodi.it oppure telefonando allo 0371 948130.
L’iniziativa, che si colloca all’interno della campagna Share the Journey di Caritas Internationalis, ha lo scopo di offrire un’occasione di esperienza diretta di servizio, di scoperta e di conoscenza del complesso contesto mediorientale , attraverso l’osservatorio privilegiato rappresentato dal Libano. Già l’anno scorso siamo stati in Libano con un gruppo di 15 persone (leggi le loro testimonianze qui) e proprio grazie al feedback positivo abbiamo deciso di riproporre l’esperienza.
IL PAESE DEI CEDRI RAPPRESENTA COME NOTO UN POSSIBILE MODELLO DI CONVIVENZA PACIFICA DOPO DECENNI DI GUERRE CIVILI, MA AL TEMPO STESSO VIVE UN PERIODO DI FORTI TENSIONI INTERNE, A CAUSA DEI CONFLITTI NEI PAESI CONFINANTI E LE GRAVI RICADUTE CHE INEVITABILMENTE PORTANO AL LORO INTERNO.
Sarà un’esperienza volta ad approfondire, attraverso incontri, testimonianze e volontariato sul campo, i temi dell’intercultura e della convivenza tra religioni, dell’accoglienza dei rifugiati e la ricadute sulla popolazione locale, il tema dei confitti in corso in particolare in Siria e in Terra Santa.
Durante il soggiorno saremo ospitati direttamente nelle case delle famiglie dei giovani di Caritas Libano Youth (nel distretto di Koura), si visiteranno alcuni luoghi significativi della regione, la downtown di Beirut e si terrà il campo di volontariato animando il Grest dei bambini.
Sono previsti 2 incontri obbligatori di preparazione (date: da definire).
Informiamo sin da ora, chi fosse interessato a partecipare, che per entrare in Libano è necessario avere un passaporto con un periodo di validità residuo di almeno sei mesi e privo di visti di ingresso in Israele (si rischia l’arresto alla frontiera se sul passaporto ci sono visti israeliani).
Programma (provvisorio)
Caos e Poteri_L’ascesa del salafismo jihadista
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