Silvia
Ciò che inizialmente mi ha colpito della proposta di questa esperienza è stata la meta: ero già stata a Londra come turista, ma mi interessava scoprirne un volto diverso, più umano e meno legato alle attrazioni più famose. In particolare, mi incuriosiva come Caritas Westminster gestisse il flusso di migranti in arrivo sul suolo britannico rispetto ai metodi e ai principi guida di Caritas italiana riguardo alla quale, onestamente, mi sono scoperta meno informata di quanto credessi. Grazie agli incontri che Luca e Chiara hanno organizzato per noi in preparazione al viaggio, però, ho avuto occasione di approfondire anche questa realtà fondamentale per la nostra comunità.
A Londra, parlando con persone incredibili e volontari instancabili è stato sorprendente notare come loro prestino il loro servizio a supporto di ogni genere di difficoltà, ma ciascuno in un ambito ben definito e con compiti e scopi ben precisi.
Conoscere le attività di Caritas Lodigiana e di Caritas Westminster ha contribuito ad abbattere alcuni stereotipi, tra i quali le equivalenze Caritas = mensa dei poveri e raccolta indumenti usati e Londra = Queen Elizabeth e Big Ben!
Cristina
L’esperienza vissuta a Londra è uno dei migliori ricordi che ho. E’ stato il perfetto connubio tra momenti di riflessione e di vacanza turistica.
Il periodo è stato particolarmente azzeccato perché da poche settimane era stata votata la Brexit e dunque abbiamo avuto la possibilità di confrontarci anche su questo tema. Abbiamo incontrato persone molto diverse tra loro, per il lavoro che svolgevano, ma anche per i modi di come vivere la fede e impegnarsi nel mondo. Ci hanno raccontato le loro storie e quello che facevano nelle diverse charities, in particolare mi ha stupito come i londinesi (che io immaginavo impegnati soprattutto in finanza) fossero attenti ai problemi dei propri vicini in difficoltà, infatti tutte le associazioni potevano vantare moltissimi volontari che offrivano la loro competenza nei campi più diversi (arte, yoga, giardinaggio, corsi di cucina, medicina…). Inoltre tutti sono stati molto gentili, disponibili e pazienti con la lingua.
Per il resto la settimana è stata organizzata molto bene, la casa era grossa, pulita e ottimamente posizionata, siamo riusciti a visitare un po’ tutta la città che è anche una delle mie preferite! L’unico aspetto negativo: tornare è stata molto dura.
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