Di che Parola siamo fatti?

15 Gennaio 2019

Famiglie in accoglienza di strada

Stiamo parlando della “nuova” emergenza dei senza dimora: dopo 4 anni di “ordinaria emergenza” il panorama si arricchisce di centinaia di persone, ospiti delle strutture prefettizie (i CAS, Centri di accoglienza straordinaria), molte delle quali potrebbero a breve essere invitate ad uscire in strada.

Come sappiamo le istituzioni faticano a dare risposte alla grave marginalità. Sappiamo per esperienza che accoglienze numerose e concentrate in un solo posto diventano di difficile gestione. L’inverno è in corso e quanto già in campo non basta.

Su impulso delle nostre coscienze riteniamo giusto attivare le disponibilità e le forze di noi, gente comune, per avviare qualcosa di nuovo, capace di dare senso anche alla nostra identità di persone inserite in comunità accoglienti.

Non siamo nuovi ad aprire le nostre case. È già successo negli anni passati: per i giovani di Taizé, gli atleti dei Laus Open Games, i bambini di Chernobyl, alcuni senza tetto per cena…Come coinvolgere ora anche altre persone, famiglie, parenti ed amici? Non abbiamo un pacchetto precostituito. Proviamo strade nuove. In semplicità.

Cosa c’è in campo e cosa manca?

2 dormitori comunali e un altro nuovo – provvisorio – in Caritas (in via San Giacomo, 15), un centro d’ascolto dedicato, un centro diurno (Incroci), una mensa, le docce, dei servizi pomeridiani collegati ed integrati (biblioteche, scuola, laboratori, …). Già 5 persone hanno dato la loro disponibilità ad ospitare nelle loro case alcuni ragazzi senza dimora.

Una decina di persone ha chiesto informazioni ma, ad ora, ci manca ancora la notte! Abbiamo avviato un tam-tam di cui stiamo aspettando i frutti. Purtroppo ancora una trentina di persone sono ancora per strada senza una soluzione abitativa. Partiamo intanto dalle Caritas parrocchiali, dalle famiglie, spesso riunite in Gruppi famiglia. Ma ci rivolgiamo soprattutto alle persone residenti di Lodi o circondario, ed alle città medio grandi;

Cosa chiediamo?

Disponibilità di accoglienza, in famiglia, in casa, per l’emergenza freddo, di 1, max 2 persone;

Come?

Proposta di rete di 2-3 famiglie accoglienti in grado di gestire l’accoglienza anche in alternanza. Incontri preliminari nei nostri spazi in via San Giacomo. Conoscenza reciproca con l’ospite, individuato tra le persone più serie e rispettose. Visto che alcune accoglienze sono già partite puoi chiedere direttamente a loro come si sono organizzati.

Tempi?

Emergenza freddo 2018/19. Quanto prima possibile.

Spazi necessari?

Camera ad uso esclusivo, con bagno anche in condivisione con la famiglia

 

Per adesioni e info inviate mail a: osservatorio.caritas@diocesi.lodi.it

Non c’è modo migliore per iniziare insieme il nuovo anno. Grazie ancora e a presto.

Accordo accoglienza_Modello

Scheda Pro-tetto Rifugiato a casa mia

  • Condividi:

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi