Impronte Umane

  • 13 Ottobre 2020

Impronte umane: l’incontro con la filosofa Laura Boella

Sabato scorso, 10 ottobre, abbiamo promosso un evento del Festival della Fotografia Etica presso la Biblioteca di Lodi. Un incontro speciale sui temi del cambiamento climatico, anzi globale, e sul loro rapporto con l’arte.

Oggi in realtà si sa molto a livello scientifico del cambiamento climatico, ma non ci si crede. Al di là delle teorie negazioniste è indubbia la difficoltà del senso comune di reggere tale conoscenza. La crisi climatica sfida l’immaginazione a livello conoscitivo e morale perché pone di fronte a scarti spaziali e temporali. È un fenomeno senza precedenti usando l’espressione riferita da Hannah Arendt alla novità del totalitarismo e della shoah alla sfida dell’immaginazione in essi contenuta. Mancano soprattutto le parole per descrivere l’esperienza quotidiana di una natura innaturale.

Per questo, grazie al suo lavoro di ricerca iniziato nel 2015, la Prof.ssa Laura Boella ha condotto – da un punto di vista filosofico – un percorso ricco di risvolti etici su come il degrado ambientale passi in primis dalle coscienze di ognuno di noi. E poi la fotografia come forma d’arte, espressione di creatività umana che vive non di identificazione, ma di straniamento (contatto con ciò che è altro), che apre nuove vie al cambiamento.

Nella foto di copertina, Uralkali Potash Mine #4, Berezniki, Russia 2017, photo © E. Burtynsky, The Anthropocene Project.

Laura Boella

 

Laura Boella è stata professore ordinario di Filosofia Morale e di Etica dell’ambiente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Miano. Ha dedicato numerosi studi al pensiero femminile del ‘900, in particolare a Hannah Arendt, Simone Weil, Maria Zambrano e Edith Stein. Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale (Cortina 2012) e Le imperdonabili. Milena Jesenská, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo (Mimesis 2013) elaborano il contributo delle pensatrici e di alcune scrittrici all’etica contemporanea. Ha pubblicato Hannah Arendt. Un difficile umanesimo, Feltrinelli 2020.

Ha quindi sviluppato il tema delle relazioni intersoggettive, dell’empatia e della simpatia proponendo un confronto critico tra l’attuale ricerca scientifica e la prospettiva fenomenologica.  Ha curato la nuova edizione italiana di M. Scheler, Essenza e forme della simpatia (Franco Angeli 2010) e pubblicato Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia, Cortina 2006, Neuroetica. La morale prima della morale (Cortina 2008) e Empatie. L’esperienza empatica nella società del conflitto, Cortina 2018.

Riascolta l’intervento in podcast

Se hai partecipato all’incontro e vuoi ricevere le slides dell’incontro scrivici a youngcaritas@diocesi.lodi.it.

Se vuoi approfondire leggi l’articolo su

 

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Image Credits: © E. Burtynsk

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