A Tall Assane

21 Gennaio 2019

Lodi, 21 gennaio 2019

Giorno dell’invio della salma in Senegal.

Tall Assane 06/06/1974 – 02/01/2019

Il tuo corpo è stato trovato, riverso, sulla sponda di una roggia gelata, poco fuori Lodi. La tua anima ora finalmente ritorna ad Allah, per ritrovare quella pace da troppo tempo persa per le strade. La tua famiglia che, sappiamo solo ora, non ti ha mai abbandonato ma che ha sempre sofferto a distanza, abbraccerà il tuo corpo e potrà finalmente tenerti più vicino. Venerdì si compirà quel ponte che tu, nella tua libertà e autonomia, non ci hai mai permesso di stendere, tra Lodi e Senegal: nella Moschea di famiglia verrai pregato e ricordato da tutti i tuoi cari che ti hanno perso di vista fin dal 2005. Ti abbiamo conosciuto, per quel che ci hai permesso.

Ti abbiamo accostato, accompagnato, consigliato, ma nulla di più. Tu, da uomo intelligente, ci hai spiegato che forse era troppo tardi. Alla ricerca della libertà sopra ogni cosa, ne hai abusato e ne sei rimasto invischiato. Gradualmente l’eccesso ti ha reso ciò che non avresti mai voluto essere: schiavo. Nel momento più importante della tua vita, prima ancora che ti incontrassimo in via San Giacomo, quando si trattava di scegliere dove andare, hai scelto la via apparentemente in discesa che si è rivelata la più ardua. Poi tutto è arrivato in conseguenza…

La tua vita ci sta a dire questo. ATTENTI ad ogni momento. Può essere senza ritorno.

Ma ti ricordiamo senza difficoltà per le belle cose che hai saputo esprimere, tralasciando ora gli sbagli. Tutti ne commettiamo, di piccoli e grandi. Alcune idee già espresse da te nel 2013 lo dimostrano: una per tutte il tuo invito-richiesta di affiancare a dormitori e mensa dei laboratori di informatica, falegnameria, taglio e cucito, per mantenere attive le persone e le loro abilità, che in strada rischiano di ridursi fino a scomparire.

Ci stiamo arrivando ora, troppo tardi per te ma non per molti che sono costretti a vivere in strada. La tua vita ci apre ora a relazioni importanti con la comunità senegalese di Lodi e Milano, che non vogliamo disperdere. Grazie a te ora potrà svilupparsi un dialogo che speriamo eviterà ad altri di ripercorrere una vita di isolamento e solitudine. La vita di chi ti è stato accanto e ti ha voluto bene, prosegue anche nella tua memoria. Sappiamo quanto hai saputo amare le persone che ti sono rimaste amiche. Magari in modo un po’ disordinato e senza regole. Ma questo sei stato tu. Senza falsa coscienza od altro.

Caro Assane, resteremo in contatto. Forse più ora che mai.

 

Ti ricordiamo in questo video

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