Rapporto 2016 sulla povertà e l’esclusione sociale nel Lodigiano

12 Luglio 2017

Un anno con Caritas

 

Rapporto 2016 sulle povertà e l’esclusione sociale intercettati dai nostri segni di servizio.

“Ho imparato che il problema dell’altro è uguale al mio” Don Milani

In Italia − secondo i dati Istat − vivono in uno stato di povertà 1 milione 582 mila famiglie, un totale di quasi 4,6 milioni di individui. Si tratta del numero più alto dal 2005 ad oggi; e si tratta, parlando di povertà assoluta, della forma più grave di indigenza, quella di chi non riesce ad accedere a quel paniere di beni e servizi necessari per una vita dignitosa. A livello nazionale le situazioni più difficili sono quelle vissute dalle famiglie del Mezzogiorno, dalle famiglie con due o più figli minori, dalle famiglie di stranieri, dai nuclei il cui capofamiglia è in cerca di un’occupazione o operaio e dalle nuove generazioni.
Un elemento inedito messo in luce nel rapporto – che trova riscontro anche nel nostro rapporto a livello locale – e che stravolge il vecchio modello di povertà italiano è che oggi la povertà assoluta risulta inversamente proporzionale all’età, diminuisce all’aumentare di quest’ultima. La persistente crisi del lavoro ha infatti penalizzato (o meglio, sta ancora penalizzando) soprattutto giovani e giovanissimi in cerca “di una prima/nuova occupazione” e gli adulti rimasti senza un impiego.

Il nostro Rapporto 2016 mira a fornire i dati più specifici legati al nostro territorio e ai nostri servizi. leggi online o scarica in formato PDF: Un anno di Caritas-rapporto annuale con prefazione servizi

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